Il lato oscuro della moda
Cultura | di Samantha Primati |
Alexander McQueen: Savage Beauty è il titolo della restrospettiva che, a poco più di un anno dalla scomparsa del geniale designer inglese, si inaugura il 2 maggio al Costume Institute di New York (vai alla classifica dei migliori musei della moda e del costume). L’esibizione rivela quel «romanticismo in puro stile byroniano», come spiega il curatore Andrew Bolton, che descrive l’arte manifesta nelle creazioni di McQueen. Un’arte che si distingueva per tagli impeccabili e un’estetica espressa nella costante dialettica tra bellezza e orrore. Con stanze dai nomi fiabeschi come The Savage Mind e Romantic Gothic, la mostra compie un viaggio tra circa 100 abiti scelti tra quelli disegnati in 20 anni di carriera dall’hooligan della moda. Spiccano la redingote Origami, la giacca con taglio a kimono e i pantaloni a vita bassa. La maison ha realizzato per l’occasione un foulard di seta con quelle stampe a forma di teschio tanto amate da Alexander.
Alexander McQueen: Savage Beauty è il titolo della restrospettiva che, a poco più di un anno dalla scomparsa del geniale designer inglese, si inaugura il 2 maggio al Costume Institute di New York (vai alla classifica dei migliori musei della moda e del costume). L’esibizione rivela quel «romanticismo in puro stile byroniano», come spiega il curatore Andrew Bolton, che descrive l’arte manifesta nelle creazioni di McQueen. Un’arte che si distingueva per tagli impeccabili e un’estetica espressa nella costante dialettica tra bellezza e orrore. Con stanze dai nomi fiabeschi come The Savage Mind e Romantic Gothic, la mostra compie un viaggio tra circa 100 abiti scelti tra quelli disegnati in 20 anni di carriera dall’hooligan della moda. Spiccano la redingote Origami, la giacca con taglio a kimono e i pantaloni a vita bassa. La maison ha realizzato per l’occasione un foulard di seta con quelle stampe a forma di teschio tanto amate da Alexander.
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