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sabato 24 settembre 2011

Balenciaga






Cristobal Balenciaga (Getaria21 gennaio 1895 – Valencia23 marzo 1972) è stato uno stilista spagnolo.Nato nel 1895,durante l'infanzia spesso aiuta la madre, cucitrice, ed all'età di dodici anni comincia a lavorare come assistente di un sarto. Durante l'adolescenza, la marchesa di Casa Torres, importante nobildonna della sua città, diventa sua cliente e protettrice. La marchesa invia il giovane Balenciaga a Madrid, dove apprende l'arte della sartoria. (Di fatto, Balenciaga fu uno dei pochi stilisti a disegnare, tagliare e cucire da solo le proprie creazioni.)
Balenciaga ottiene un ottimo successo in Spagna come designer, che gli permette di aprire una boutique a San Sebastián, nel 1919, a cui ne seguono altre a Madrid e Barcellona. La famiglia reale spagnola e l'aristocrazia apprezza particolarmente le creazioni di Balenciaga, ma la guerra civile spagnola lo costringe a chiudere le sue boutique, e a trasferirsi a Parigi,dove apre la propria casa di moda nel 1937.
Il successo però non arriverà prima della fine della seconda guerra mondiale. Il culmine del successo di Balenciaga arriva nei primi anni sessanta grazie ad una reinterpretazione del classico abito impero. Nel corso degli anni cinquanta e sessanta, il nome della casa di moda Balenciaga si consolida definitivamente nel campo dell'alta moda. Tuttavia nel 1968, con l'avvento del Pret-a-porter, Balenciaga si ritira, pur rimanendo di grande ispirazione per successivi stilisti di fama internazionale come Oscar de la RentaAndré CourrègesEmanuel Ungaro, e Hubert de Givenchy. attualmente il marchio Balenciaga è in mano a Nicolas Ghesquière, e fa parte del gruppo fiorentino Gucci.
Balenciaga muore a Valencia nel 1972.















venerdì 23 settembre 2011

Gian Paolo Barbieri


1982





Audrey Hepburn per Valentino,Vogue Italia 1969.

Geri Carranza,Luxor Vogue Italia 1982.
Jerry Hall,Vivienne Westwood,1997.
Simonetta Gianfelice,Valentino,Vogue Italia 1983.
Singapore,Vogue Italia 1978.






giovedì 22 settembre 2011

Henry Clarke

The London Look,September 1961.


Model wering Givenchy Short-Sleeved Dress,1955.

1955

Model in a "White chignon" by Givenchy,1954.
Bar du Soleil,July 1961.

Boaters,March 1954.








Model wearing Manguin's white satin gown,mink stole,and pearls 1951.


"Ruby and Pearls",1955.

Verushka pour Emilio Pucci,1964.

mercoledì 21 settembre 2011

Helmut Newton2





Helmut Newton, la biografia 
Nato nel 1920 a Berlino, Helmut Neustadter (questo è il suo cognome originale in tedesco) ha iniziato la sua carriera fotografica all’età di 16 anni come apprendista nell’atelier della nota fotografa di moda Yva (Elsa Simon). Come figlio di industriali ebrei è costretto a fuggire dalle crescenti persecuzioni naziste lasciando per sempre la Germania e tagliando il suo cordone ombelicale con Berlino, che abbandona partendo in treno dalla stazione di Zoologischer Garten.
All’estero e dopo la guerra Newton (che come tanti ebrei tedeschi costretti all’esilio ha cambiato nel frattempo il cognome traducendolo letteralmente nell’inglese) costruisce la sua lenta ma inarrestabile carriera di fotografo divenendo presto famoso con i suoi ritratti di personalità dello spettacolo e della cultura e ancora di più con i suoi scatti erotici messi in scena in modo teatrale e disinibito, ludico e ironico. Il suo interesse per il corpo femminile non è mosso (solo) da un istinto voyeristico, quanto da un’ossessione professionale in grado di scoprire sempre nuovi risvolti estetici, riflessioni socio-culturali e spunti di una liberazione ed emancipazione sessuale per nulla scontata a quell’epoca. Newton vive nel frattempo tra Montecarlo e Los Angeles, lavora per riviste come Vogue, Marie Claire o Elle e ha mostre personali a New York, Parigi, Londra, Houston e Venezia.

Di tanto in tanto torna anche a Berlino dove ritrae Rainer Werner Fassbinder, Wim Wenders o Hanna Schygulla e dove trova la prima ispirazione per i suoi celebri Big Nudes, ritratti a grandezza naturale di corpulente donne bionde desnude.
Sotto i suoi occhi sono passate le più note attrici e modelle: da Ava Gardner a Charlotte Rampling, da Catherine Deneuve a Romy Schneider, da Raquel Welch a Sigourmey Weaver. Ma anche personaggi politici come Helmut Kohl e Margareth Thatcher. Newton ha sempre cercato di provocare e stupire, di destare scalpore con immagini aggressive, forti e ironiche allo stesso tempo. Qualcuno lo ha accusato di misoginia e spesso si è attirato le critiche del movimento femminista, ma anche nelle foto marcatamente erotiche ha sempre rifiutato la volgarità fine a se stessa e non ha mai mostrato le donne come semplici oggetti di desiderio, ma come donne consapevoli di sé, della propria bellezza e del proprio potere seduttivo.
Helmut Newton muore in un incidente stradale a Los Angeles nel gennaio 2004.